E' un pomeriggio come tanti durante il quale, per la noia, sono all'opera sull'ennesimo repaint quando, nel mio pensare già alla prossima idea, ecco che fa breccia nella mia testa (e non parlo di frattura del cranio) una stravagante e, credo, originale pensata. Dopo aver fatto numerosi video attraversando l'Italia con "Diario di Viaggio", approfondendo alcuni nodi Italiani con "Un'ora in stazione" perchè non provare a dare totalmente libertà alla mia fantasia e alla mia "penna" e non provare a raccontare una storia scritta? Eh, sì, una storia, ma che storia si può raccontare? Non ho vissuto abbastanza per raccontare qualcosa di appartenente a un'altra epoca, sarebbe pieno di imprecisioni, e immergersi a sviluppare un racconto nell'era moderna è pura follia in uno scenario così asettico e inquadrato, cadenzato e dominato; Ci vuole qualcosa di nuovo, qualcosa che esca dagli schemi, un "Promessi Sposi" nell'ambito ferroviario, qualcosa che prenda spunto dalla realtà attenendosi alla stessa, ma che racconti qualcosa di diverso, qualcosa che possa incuriosire, di non definito, di fantasioso e allo stesso tempo il più reale possibile. 

La mia mente vola tra questi pensieri mentre, ormai, il repaint che stavo facendo è abbandonato al suo destino in questo caldo pomeriggio estivo; mi faccio un caffè. 

Torno davanti al computer e il mio occhio cade sullo schermo del computer: "Eureka" penso tra me e me "ho trovato".

Ok, a molti sembrerà assurdo, ma che importa, mi diverto io e se poi piace a qualcuno ben venga; sì forse la ferrovia in Italia non permette una storia del genere tanto facilmente come la permette il mondo dell'aviazione nel quale le compagnie nascono e muoiono quasi giornalmente ed è tutto più libero, ma perchè non provarci? Perchè non provare a raccontare una storia di una compagnia ferroviaria di fantasia? Certo non sarà facile come con gli aerei, ma sarà divertente in un mix di "penna" e "foto". Sì mi piace, io ci provo.